Conati
Improvvisamente ti ritorna tutto su. come quei conati di vomito della domenica mattina, con le fitte allo stomaco e la testa che vorresti infilarla dentro un iceberg. Tutto questo tempo impiegato a srotolare. sogni, progetti, attività frenetiche, nuovi contatti e nuove amicizie. feste, sorrisi, sguardi incontri, strette di mano, impegni. incazzature, scazzi, scleri.
Quando sei fuori non puoi più tornare dentro. Credo ci sia qualcosa di biologico nelle scelte che ci portano a seguire un determinato percorso. IO SO CHE DEVO FARLO. quasi a volte mi sembra che mi si muovano le gambe da sole.
Sta mattina voglio concedermi solo un urto di vomito, come se la forzatura fosse davvero seguire il corso naturale degli eventi. come quando tergiverso con lo spazzolino elettrico in bocca, e la sensazione della saliva calda e vischiosa mi riporta a piegarmi naturale sul cesso.
Un meccanismo that breaks. the story you rewind. All this for a moment feel like a few years ago, there was nothing and then there was the blog and friends of the blog. As if they were eleven in the morning, get up and leave the office to return 10 minutes under the covers.
and then come back out, which is also a good day.
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